ANNA & ATTILIO
17 luglio 2012
Sono passati 4511 giorni dal nostro matrimonio

Burocrazie e formalità

 

Rito del matrimonio civile, burocrazia e documenti necessari

 

Regole necessarie per sposarsi con il rito del matrimonio civile.


Sposarsi con matrimonio civile

Sposarsi con matrimonio civile

Nel caso in cui la scelta del rito del matrimonio sia ricaduta sul matrimonio civile, si dà il via all’iter burocratico che, grazie al nuovo Ordinamento dello Stato Civile e all’introduzione delle autocertificazioni, si è notevolmente snellito perchè sarà il Comune procurarsi tutta la documentazione necessaria. 

Le formalità preliminari al matrimonio civile avranno il fine di accertare l’effettivo stato di libertà da vincoli di precedenti matrimoni e la reale consapevolezza di entrambi gli interessati, liberi da costrizioni o ricatti da una o ambo le parti.

Prassi e documenti necessari nel matrimonio civile

La prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino, circa due mesi prima di sposarsi (anche se noi consigliamo di anticipare il più possibile, se avete tempo), presso l'Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due a richiedere i documenti necessari per il matrimonio. I documenti che verranno rilasciati dal comune di residenza sono:

  • l'atto di nascita
  • il certificato contestuale che comprende residenza, stato libero e cittadinanza

 

Se uno dei due contraenti è vedovo sarà necessariol’atto di morte del coniuge defunto.

rito matrimonio civile

Rito matrimonio civile

In seguito a tale richiesta, gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria e a contattare personalmente i futuri sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio. In seguito a tale promessa, per la quale non è più richiesta la presenza di un genitore e dei testimoni, verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza dei futuri sposi le “pubblicazioni”, recanti le complete generalità dei promessi e il luogo di celebrazione delle nozze.

Obiettivo della pubblicazione è quello di rendere nota a tutti l'intenzione dei fidanzati di contrarre matrimonio affinché chiunque ne abbia motivo possa opporsi, qualora sussistano impedimenti di cui costoro siano a conoscenza o altre gravi ragioni previste dalla legge. 
Trascorsi quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non ha ricevuto nessuna opposizione, rilascia il “nulla osta” al matrimonio, in cui dichiara che quella celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili e che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.

I requisiti per sposarsi

Vediamo insieme quali sono i requisiti necessari per sposarsi.
I requisiti per sposarsi

I requisiti per sposarsi

Indipendentemente dal rito scelto, lo Stato italiano impone alcune restrizioni per poter contrarre matrimonio.

In particolare i requisiti per sposarsi sono:

  • Avere almeno 18 anni o, con un’autorizzazione del Tribunale dei Minori, averne almeno 16;
  • L’attitudine fisica allo svolgimento della vita coniugale. Ciò significa assenza di malattie fisiche o mentali o deviazioni sessuali. Per tali cause il matrimonio può anche essere invalidato, se l’altra parte può dimostrare che non ne era a conoscenza;
  • La sanità mentale. Un interdetto per infermità di mente non può infatti contrarre matrimonio e l’incapacità di intendere e volere al momento di contrarlo è causa di annullamento;
  • La libertà di stato. Non devono cioè esserci vincoli da precedenti matrimoni;
  • La non appartenenza allo stesso sesso;
  • L’inesistenza di rapporti di parentela, affinità, adozione e affiliazione tra i contraenti il matrimonio. I figli adottivi sono parificati ai legittimi per quel che concerne gli impedimenti al matrimonio;
  • Non può contrarre matrimonio la coppia composta da due persone di cui una è stata condannata per l’omicidio o per il tentato omicidio del coniuge dell’altra;

Nel caso di lutto vedovile o di divorzio, la donna deve aspettare 300 giorni dalla cessazione del precedente matrimonio per evitare dubbi sulla paternità di eventuali figli. Questo termine non dovrà essere aspettato se:

  • Il precedente matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza di uno dei due coniugi;
  • Il precedente matrimonio non è stato consumato;
  • Sono trascorsi tre anni di effettiva separazione con il precedente coniuge.

Crea ora il tuo Wed Site!